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lunedì 8 aprile 2013

Giochi Sportivi studenteschi 2013 - Fase Regionale

Lunedì 8 aprile si è svolta a Torino la fase regionale dei Giochi sportivi studenteschi.


Le scuole di Ciriè erano rappresentate da una formazione maschile (Abdyli Amel, Aliz Simone, Di Meo Giulio, Libero Umberto) e una femminile (Chirico Valentina, Ciobanu Valentina, Cristiano Emanuela, Palmieri Gabriella), entrambe dell'Istituto Comprensivo Ciriè II.

La squadra maschile ha ottenuto un buon sesto posto (su 14 squadre iscritte), mentre è stato eccezionale il risultato della squadra femminile, che ha ottenuto il terzo posto (su 14 squadre iscritte) e ha meritato il diritto di partecipare alla
finale nazionale di Montecatini Terme dal 16 al 19 maggio 2013. .

Negli Istituti Comprensivi di Ciriè da anni ormai si svolgono attività di scacchi che il Rotary Club Di Ciriè e Valli di Lanzo appoggia e finanzia con molta soddisfazione sia dei ragazzi che degli insegnanti coinvolti. Questa attività offre uno strumento piacevole e impegnativo, che favorisce lo sviluppo del pensiero formale, la fiducia nei propri mezzi, il rispetto delle opinioni degli interlocutori, l'accettazione del confronto. Al Rotary Club e ai suoi dirigenti sempre così disponibili vanno i ringraziamenti dei ragazzi , degli insegnanti e degli istruttori di scacchi.

Un ringraziamento è doveroso anche per i dirigenti scolastici, che con spirito innovativo hanno favorito già da alcuni anni l'introduzione dei corsi di scacchi come componente dell'offerta formativa delle scuole elementari di Ciriè.

Da sottolineare che per un'occasione così speciale non mancherà il supporto tecnico: per aiutare le ragazze nella preparazione di un evento così importante, il Circolo Scacchi Ciriè metterà a disposizione i suoi istruttori per un corso gratuito di approfondimento che si terrà nella sede del circolo presso l'Istituto Troglia, in Via Cibrario 16 a Ciriè.

La referente del progetto "Scacchi a Scuola", Marilina Bonavita, sottolinea gli aspetti educativi di uno sport così affascinante:
Il progetto “Scacchi a scuola” ha come principale obiettivo la valorizzazione degli aspetti formativi del carattere ed educativi della mente giovanile. L’apprendimento della tecnica di base del gioco rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente, per accelerare la crescita delle facoltà logiche, per acquisire una più profonda capacità di concentrazione e organizzazione del proprio lavoro , divertendolo nello stesso tempo. Lo scopo fondamentale è riuscire a trasmettere le regole di base del gioco. Questo sport offre agli studenti occasioni per una crescita umana e civile e opportunità alternative per un proficuo utilizzo del tempo libero. Vede i ragazzi coinvolti in una sana competizione, la quale rafforza i rapporti interpersonali, l’attenzione, la concentrazione. Li fa riflettere acquisendo maggior capacità di concentrazione; li rende responsabili delle decisioni prese maturando un pensiero divergente. Da non sottovalutare la ricaduta di queste capacità nella didattica che li vede impegnati come studenti.

Grande soddisfazione ha espresso l'istruttore Luigi Battista, che da anni segue con passione il progetto a Ciriè:
Dopo 6 anni di corsi nelle scuole e 3 finali regionali, ritengo che questo risultato sia il giusto premio per l'impegno dei ragazzi e degli insegnanti; quest'anno il progetto ha coinvolto 17 classi nelle scuole elementari dei 2 Istituti Comprensivi di Ciriè, per un totale di circa 250 partecipanti; speriamo che in futuro questi ragazzi possano proseguire il percorso formativo anche nella scuola media. L'evidente impatto positivo degli scacchi nei processi cognitivi dovrebbe essere un motivo sufficiente per dare maggiore spazio a questo sport.

Ovviamente le ragazze hanno festeggiato un traguardo così importante; abbiamo chiesto a Gabriella Palmieri, capitano della squadra, di raccontarci qualcosa della sua esperienza:
Ho 10 anni, frequento la quinta elementare e gioco a scacchi da circa 3 anni. Questo gioco ti aiuta a pensare meglio e ti rende più sportivo, perché capisci quanto è importante accettare le sconfitte e imparare dai propri errori; attualmente gioco circa 2-3 ore ogni settimana. Il ricordo più bello di questa manifestazione sarà lo spirito di squadra che ci ha unito e che ci ha rese più forti.

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